Dintorni

Villa del Conte: “VILLA COMITIS” è il toponimo citato nel documento del 1085 per una donazione di fondi rustici all’Abbazia Benedettina dei Santi Eufemia e Pietro.

Localizzata in posizione strategica lungo il fiume Tergola era territorio dell’agro centuriato romano. Numerosi i reperti archeologici che testimoniano la presenza abitativa sin dall’epoca del bronzo e successivamente della romanizzazione. Vi sono testimonianze evidenti della presenza longobarda soprattutto nell’ architettura della bellissima chiesetta di San Massimo nella frazione di Borghetto la cui costruzione si fa risalire al VII – VIII secolo. Infatti, nei dintorni, sono state rinvenute due piccole lastre che rappresentano,l’ una l’Orante e l’altra l’Agnello crucigeno.

La chiesa di Villa del Conte, dedicata a Santa Giuliana di Nicomedia, fu ricostruita nel 1740 dove sorgeva la precedente. E’ a croce latina e presenta una elegante facciata, ornata da statue di marmo di Antonio Bonazza, famoso scultore padovano. Lungo la navata centrale vi sono cinque altari in marmi policromi. Il presbiterio è ornato da quattro tele di notevole bellezza. Nel soffitto invece vi sono tre importanti tele del pittore Nicola Grassi. Fra le opere più interessanti vi è la tela raffigurante Santa Scolastica attribuita ad Ascanio Spineda (1588- 1648), quella con i Santi patroni Giuseppe e Giuliana fra angeli del pittore Luigi Borromeo (1923) e quella della Madonna con San Francesco che tiene il bambino Gesù, attribuita a Jacopo di Antonio de Negreto detto Palma il Vecchio.

Con il passaggio di Padova sotto la Repubblica Veneta, il territorio di Villa del Conte, assieme a Badia di S. Eufemia (oggi Abbazia Pisani frazione di Villa del Conte), venne incorporato nella podesteria di Camposampiero. Molti i nobili che sin dal Quattrocento vennero nominati da Venezia a podestà; i Dolfin, i Morosini, Camposampiero e altri. Questo favorì l’arrivo di famiglie che vi costruirono le loro residenze estive.

Villa Dolfin – Zara – Zantomio – Frasson, una delle più antiche presenti nel territorio con pregevoli affreschi esterni del XVI secolo.

Villa Morosini – Venier – Di Serego Alighieri – Carlon, registrata nel 1509. I Morosini fin dal XV secolo acquistarono vasti terreni a Villa del Conte.

Villa Tomasini – Zara – Todesco, Probabile costruzione del XVII secolo, Con preziosi terrazzi veneziani e un affresco nel salone nobile, attribuibile allo scultore ticinese Vincenzo Vela (1865).

ITINERARI D’ ARTE:
BORGORICCO: G. B. CANAL DETTO IL CANALETTO, VILLA BRESSANIN, ORATORIO DI STRAELLE, CHIESA DI S. NICOLO’.

CAMPODARSEGO: VILLA MATTIAZZO – GELMI, VILLA MARCELLO, S. GREGORIO BARBARIGO.

CAMPOSAMPIERO: SANTUARIO DEL NOCE, TORRE DELL’OROLOGIO, BONIFACIO PITALI, VILLA QUERINI.

CITTADELLA: IL DUOMO, CHIESA DEL TORRESINO, CONVENTO DI S. FRANCESCO, PIEVE DI S. DONATO, MUSEO CIVICO TORRE DI MALTA, LE MURA, IL TEATRO, E ALTRO.

LOREGGIA: VILLA POLCASTRO – WOLLEMBORG, VILLA RANA.
MASSANZAGO: GIAMBATTISTA TIEPOLO, LUCA CARLEVARIJS, VILLA BAGLIONI.

PIAZZOLA S. BRENTA: VILLA CONTARINI.
PIOMBINO DESE: G.B.CROSATO, VILLA MARCELLO,VILLA CORNARO, ANDREA PALLADIO.

S. GIORGIO D. PERTI.: JACOPO NEGRETTI DETTO PALMA IL GIOVANE, VILLA PUGNALIN.

S. GIUSTINA IN COLLE: VILLA MOROSINI, ANDREA DA CONEGLIANO, S.GIUSTINA , VIII STAZIONE VI CRUCIS.

TREBASELEGHE: ANDREA DA MURANO, PALMA IL GIOVANE, PIETRO DAMINI, VILLA BASADONNA – TOME’ – GAL.

VILLANOVA DI CPS: VILLA RUZZINI, ANTONIO VASSILACCHI.